Cari amici bassisti, il basso elettrico è uno strumento che in tutta onestà, forse più degli altri ci crea qualche problema in fase di registrazione. Possiamo dire che registrare il basso elettrico è un qualcosa di abbastanza arduo, in particolare a causa delle basse frequenze prodotte.
Dobbiamo tenere bene in mente che il bassista ed il suo strumento rappresentano elementi determinanti nella realizzazione di un brano, perchè come sappiamo insieme alla batteria, il basso elettrico contribuisce a creare la base ritmica di una canzone, sia essa Pop, Rock, Funky, Jazz e via discorrendo. Per cui è di fondamentale importanza riuscire ad ottenere un suono del basso elettrico il più possibile qualitativo.
Operazioni da fare prima di cominciare:
Come prima cosa il suono del basso elettrico ci deve piacere il più possibile, inoltre il basso deve essere accordatissimo, e per finire la linea di basso elettrico, cioè la nostra parte, deve essere studiata ed eseguita senza incertezze che verrebbero colte in fase di registrazione.
Il basso elettrico va registrato solitamente subito dopo la batteria, proprio per completare la base ritmica di base. Ci sono diversi modi di registrazione del basso elettrico, ma in particolare vi illustrerò, i due metodi più usati.
Tecniche di Registrazione Basso Elettrico
Ci sono molti modi per registrare il basso elettrico e la scelta spesso deriva dalla strumentazione a disposizione.
Teniamo conto che la distanza fra un microfono dinamico e l'amplicatore per basso deve risultare di circa 10-20 centimetri, provando a spostare la posizione dello stesso microfono fino ad ottenere la sonorità di basso elettrico a noi più congeniale.
Registrazione in presa diretta: questa tipologia di registrazione è molto semplice, in pratica consiste nel collegare il basso elettrico ad una scheda audio o direttamente all'ingresso ad alta impedenza del mixer. Questa opzione tende di solito a privilegiare le frequenze medio basse del nostro suono.
Ci sono inoltre dei software come Guitar Rig o AmpliTube, che consentono di dare una colorazione diversa al nostro suono, scegliendo quello a noi più congeniale.
Ci sono poi altri sistemi utilizzabili, fra l'altro vi invito a leggere questo articolo molto interessante scovato sul web come quello che porta all'utilizzo dell'uscita dell'amplificatore collegandolo ad una scheda audio, o quello che riguarda l'utilizzo di simulatori hardware, ma quest'ultima scelta solitamente viene praticata più per la chitarra che per il basso elettrico.
Il consiglio che vi posso dare, indipendentemente da tutto, è quello di ricercare un suono a voi più vicino, quello per cui vi sentite dei veri bassisti. Ricordiamoci che nella musica bisogna sempre cercare di appagare il proprio senso del gusto, senza correre dietro alle mode, ma sviluppando un vostro personale stile.
Ciao e Buon Basso a tutti!
No comments:
Post a Comment