Friday, September 30, 2011

Jerry Scheef e Jason Scheef, una famiglia di Bassisti

E' davvero una famiglia dedita alla musica ed in particolare al basso elettrico, quella degli Scheef ubicata sulla baia di San Francisco. Jerry nato nel 1941, il cui nome potrebbe ai più non dire assolutamente nulla, a quei tempi in realtà è un ragazzo, che dopo il servizio militare,si stabilisce a Los Angeles, cominciando la sua attività come "session musician", veniva cioè  chiamato negli studi di registrazione a suonare il basso elettrico. Da lì cominciò la sua brillante carriera, che lo portò negli anni a collaborare con grandi artisti dell'epoca, come Jhonny Matis,Neil Diamond, Sammy Davis Jr e tanti altri.
Ma è negli anni '70 che Jerry Scheef svolta definitivamente entrando, di fatto, a far parte della TBC Band di Elvis Presley, con cui collaborerà fino alla morte dello stesso Elvis. Da ricordare la presenza al basso elettrico di Jerry anche durante il  concerto di Elvis nel 1973 "Aloha from Hawaii", il primo effettuato via satellite e visto da più di un miliardo di persone in tutto il mondo. Quindi Jerry Scheef viene ricordato come il bassista di fiducia di Elvis Presley.
Negli anni successivi alla morte di Elvis, Jerry continuò la sua carriera suonando per Bob Dylan, Elvis Costello e John Denver. Jerry ha tre figli, Jason, Darin e Lauren Scheef.
Ed ecco, che da padre in figlio si trasmette ad uno dei tre, la passione per la musica e più specificatamente per il basso elettrico. Il figlio in questione è Jason Scheef, nato nel 1962, che inizia la sua carriera musicale, con una band di Los Angeles i Keane. 
Nel 1985, accade un fatto che segnerà positivamente la carriera di Jason. Il leader e bassista dei Chicago, Peter Cetera, abbandona lo storico gruppo, per dedicarsi alla carriera da solista.
A questo punto i Chicago scoprono questo ragazzo che oltre ad avere una buona capacità sullo strumento, possiede una timbrica ed una espressione vocale davvero straordinarie. Nel 1985 Jason Scheef entra prepotentemente nella band Chicago, colmando il vuoto lasciato da Peter Cetera.
Una storia di successo ed anche molto bella.
Certamente la famiglia Scheef ha contribuito a dare visibilità al "nostro"caro strumento, il basso elettrico.
E' proprio il caso di dire, "nel nome del padre, del figlio .....e del basso elettrico"
Buon Basso a tutti!

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